Se c’è una cosa che il passato ci ha insegnato, è che il mondo dell’economia è ciclico: ci sono periodi di crescita e momenti di crisi. Ma negli ultimi anni, tra guerre, inflazione galoppante, pandemie e crisi energetiche, sembra che l’incertezza sia diventata la nuova normalità. In questo scenario, molti investitori si chiedono: “Ha ancora senso investire in oro e materie prime?”
L’oro, da sempre considerato un bene rifugio, ha attraversato secoli di crisi economiche mantenendo il suo valore. Le materie prime, invece, sono il motore del mondo moderno: senza petrolio, gas, rame e litio, la nostra società non potrebbe funzionare. Ma con le nuove tecnologie, l’aumento dei tassi di interesse e la crescente popolarità delle criptovalute, questi asset sono ancora una buona scelta?
Tre cose fondamentali da sapere prima di investire
- L’oro è un investimento difensivo, il suo valore tende a salire nei periodi di crisi e incertezza. Non aspettarti rendimenti stellari, ma piuttosto una protezione del capitale.
- Le materie prime sono volatili, il loro prezzo può cambiare rapidamente a causa di fattori geopolitici, domanda e offerta o cambiamenti normativi.
- L’inflazione gioca un ruolo chiave: quando il costo della vita aumenta, beni reali come oro e materie prime tendono a mantenere il loro valore.
Ora che abbiamo le basi, vediamo più nel dettaglio se investire in oro e materie prime nel 2024 è davvero una buona idea.
Perché investire in oro?
L’oro è un asset finanziario senza tempo. È stato utilizzato come moneta di scambio nell’antichità, è servito come garanzia per le valute nazionali fino al XX secolo e oggi è ancora considerato uno degli strumenti più sicuri per proteggere il capitale. Ma quali sono i motivi concreti per investire in oro nel 2024?
1. L’oro è un rifugio sicuro nei momenti di crisi
Quando i mercati azionari sono in difficoltà, molti investitori si rifugiano nell’oro. Durante la crisi finanziaria del 2008, ad esempio, il prezzo dell’oro è passato da circa $800 a oltre $1.900 nel giro di pochi anni. Lo stesso è accaduto nel 2020, durante la pandemia, quando ha toccato nuovi massimi storici.
La ragione è semplice: l’oro non è legato alle performance delle aziende o delle banche. È un bene fisico, tangibile e limitato, che non può essere svalutato come le valute tradizionali. Se nel 2025 dovessero verificarsi nuove tensioni geopolitiche o crisi finanziarie, è molto probabile che il prezzo dell’oro aumenti ancora.
2. Protegge il tuo capitale dall’inflazione
Hai notato che il prezzo di tutto sta aumentando? Dal caffè al supermercato alla bolletta della luce, l’inflazione sta erodendo il potere d’acquisto. L’oro è considerato un’ottima protezione contro questo fenomeno, perché il suo valore tende a crescere quando la moneta perde potere.
Ad esempio, negli anni ‘70, quando l’inflazione negli Stati Uniti superò il 10% annuo, il prezzo dell’oro passò da $35 a oltre $800 in meno di un decennio.
3. È un bene limitato, quindi mantiene il suo valore nel tempo
A differenza delle valute tradizionali, che possono essere stampate a volontà dalle banche centrali, l’oro è una risorsa finita. L’estrazione dell’oro è un processo costoso e sempre più difficile, il che lo rende un asset raro e prezioso.
Questo significa che, mentre il denaro può perdere valore a causa delle politiche economiche, l’oro continuerà a mantenere il suo ruolo di protezione del capitale.
E le materie prime? Vale la pena investirci?
Le materie prime sono una categoria molto ampia di investimenti, che include energia, metalli industriali, materie prime agricole e metalli preziosi. Ma nel 2025, quali di queste sono davvero interessanti?
1. Petrolio e gas: ancora indispensabili
Nonostante la transizione verso le energie rinnovabili, il mondo dipende ancora dal petrolio e dal gas. Le guerre in Ucraina e Medio Oriente hanno dimostrato quanto siano cruciali queste risorse per l’economia globale.
Inoltre, con la domanda in crescita da parte di paesi come Cina e India, il prezzo del petrolio potrebbe rimanere elevato nei prossimi anni. Chi investe in petrolio può farlo tramite ETF, futures o azioni di aziende petrolifere.
2. Metalli rari: il nuovo oro?
Litio, cobalto, rame e nichel sono fondamentali per la produzione di batterie per auto elettriche, pannelli solari e dispositivi elettronici. Con la crescente domanda di tecnologie green, questi materiali potrebbero diventare ancora più preziosi.
Ad esempio, il litio ha visto un aumento di prezzo del 500% tra il 2020 e il 2022, grazie alla corsa all’elettrificazione del settore automobilistico.
3. Materie prime agricole: un settore sottovalutato
Cambiamenti climatici, aumento della popolazione e crisi geopolitiche stanno rendendo sempre più incerta la produzione agricola. Mais, soia, grano e zucchero sono risorse essenziali per il mondo e i loro prezzi possono variare notevolmente a seconda delle condizioni meteo e delle tensioni internazionali.
Chi investe in materie prime agricole spesso lo fa tramite future o ETF specifici, che permettono di diversificare il rischio.
I rischi di investire in oro e materie prime
Investire in questi asset non è privo di rischi. Ecco alcuni aspetti da considerare prima di prendere una decisione:
- Volatilità – Le materie prime possono subire oscillazioni di prezzo improvvise, rendendole meno prevedibili rispetto ad altri investimenti.
- Costi di stoccaggio – Se acquisti oro fisico, devi trovare un luogo sicuro per conservarlo, come una cassetta di sicurezza in banca.
- Rendimenti inferiori rispetto alle azioni – L’oro non genera reddito (niente dividendi o interessi), quindi non è ideale per chi cerca guadagni passivi.
- Regolamentazioni e tasse – Alcuni paesi impongono tasse o restrizioni sull’acquisto e la vendita di oro e materie prime.
Conviene ancora investire in oro e materie prime?
La risposta dipende dal tuo obiettivo. Se cerchi protezione e sicurezza, l’oro è un’ottima scelta. Se vuoi speculare e guadagnare velocemente, le materie prime potrebbero offrire grandi opportunità, ma con rischi più alti.
5 punti chiave dell’articolo:
- L’oro è un rifugio sicuro, specialmente in tempi di crisi economica.
- Le materie prime sono volatili, ma possono offrire guadagni interessanti.
- L’inflazione rende l’oro più attraente, proteggendo il valore del denaro.
- Metalli rari e materie prime agricole sono trend da monitorare.
- Investire in oro e materie prime richiede strategia, non è un gioco per tutti.
FAQ – Domande Frequenti
- Quanto oro dovrei avere in portafoglio?
Dipende dal tuo profilo di rischio, ma molti esperti consigliano il 5-10% del totale. - Meglio oro fisico o ETF?
L’oro fisico è più sicuro, ma gli ETF sono più facili da gestire. - Le materie prime sono adatte ai principianti?
Sono più difficili da capire rispetto alle azioni, quindi meglio studiare prima di investire. - L’oro può perdere valore?
Sì, ma storicamente ha sempre mantenuto il suo potere d’acquisto. - Investire in materie prime è rischioso?
Sì, ma con la giusta strategia può essere molto redditizio. - Il petrolio sarà ancora un buon investimento nel 2025?
Probabilmente sì, ma dipenderà dalle politiche energetiche globali. - Dove comprare oro fisico?
Da banche, rivenditori specializzati o piattaforme online affidabili. - Quali materie prime avranno più valore nei prossimi anni?
Metalli rari e risorse legate alla transizione energetica potrebbero crescere molto. - Investire in oro è meglio che investire in Bitcoin?
Sono due asset molto diversi, l’oro è più stabile, Bitcoin più volatile. - Meglio oro o azioni?
Se vuoi sicurezza, oro. Se vuoi crescita, azioni. Ma la diversificazione è sempre la scelta migliore!


