Se ti sei mai chiesto come investire i tuoi soldi senza buttarti alla cieca nel mondo della finanza, probabilmente hai sentito parlare di Value Investing e Growth Investing. Sono due filosofie di investimento molto diverse, quasi come scegliere tra il caffè e il tè: entrambi ti danno energia, ma in modi diversi.
Il Value Investing è per chi ama le occasioni, quelli che vanno al mercato e trovano il miglior affare possibile. Gli investitori value cercano aziende sottovalutate, quelle che il mercato ha un po’ dimenticato ma che hanno solide basi per crescere.
Il Growth Investing, invece, è per chi vuole puntare sulle stelle, cercando aziende in forte crescita, anche se costano di più. Qui si investe su aziende innovative, con potenziale di espansione, sperando che il prezzo delle loro azioni continui a salire.
Ma quale strategia è la migliore? Dipende dal tuo stile, dalla tua pazienza e da quanto sei disposto a rischiare. Vediamo nel dettaglio cosa significa scegliere una o l’altra strategia!
Cos’è il Value Investing? Il metodo dei cacciatori di affari
Il Value Investing è una strategia basata su un concetto semplice: comprare azioni di aziende sottovalutate dal mercato e aspettare che il loro valore venga riconosciuto.
Immagina di essere in un mercatino dell’usato e di trovare un orologio di marca a un prezzo ridicolo. Tu sai che quell’orologio vale molto di più, ma il venditore non se ne rende conto. Il Value Investing funziona esattamente così: cerchi aziende di qualità, ma che per qualche motivo il mercato sta ignorando.
Perché le aziende vengono sottovalutate?
Ci sono vari motivi per cui un’azienda può essere sottovalutata:
- Momenti difficili: Un’azienda può avere un trimestre negativo per cause temporanee (es. una crisi economica o problemi interni risolvibili).
- Il panico del mercato: Gli investitori, in momenti di paura, vendono azioni in massa, abbassando i prezzi anche di aziende sane.
- Settori poco attraenti: Alcuni settori, come le utility o le aziende industriali, sono spesso trascurati dagli investitori alla moda, pur avendo fondamentali solidi.
- Mancanza di visibilità: Alcune aziende non sono semplicemente popolari e quindi non attirano investitori, anche se hanno ottimi bilanci.
Come individuare un’azienda “Value”?
Gli investitori Value guardano alcuni parametri fondamentali:
- Rapporto Prezzo/Utili (P/E) basso: Indica che un’azione è “economica” rispetto ai suoi guadagni.
- Rapporto Prezzo/Valore Contabile (P/B) basso: Se un’azienda è scambiata sotto il valore dei suoi beni reali, potrebbe essere sottovalutata.
- Dividendi alti: Molte aziende Value distribuiscono dividendi costanti agli azionisti.
- Bilancio solido: Un’azienda con basso debito e profitti costanti è un buon candidato Value.
I vantaggi del Value Investing
- Minore rischio rispetto al Growth Investing: Stai comprando aziende già affermate e con solidi fondamentali.
- Dividendi più alti: Molte aziende Value pagano dividendi, creando un flusso di reddito passivo.
- Protezione durante le crisi: In periodi di recessione, le aziende solide tendono a soffrire meno delle aziende in forte crescita.
Gli svantaggi del Value Investing
- Richiede pazienza: A volte bisogna aspettare anni prima che il mercato riconosca il vero valore di un’azienda.
- Non tutte le aziende si riprendono: Alcune aziende sono sottovalutate perché realmente in declino, e non sempre si riprendono.
- Pochi guadagni esplosivi: Il Value Investing non è la strategia per chi cerca rendimenti a tre cifre in poco tempo.
Cos’è il Growth Investing? Il metodo degli scommettitori sul futuro
Se il Value Investing è come cercare un affare nascosto, il Growth Investing è come scommettere su una startup che potrebbe diventare la prossima Apple o Tesla.
Chi segue questa strategia investe in aziende che stanno crescendo a ritmi sostenuti, anche se il loro prezzo in borsa è già alto. L’idea è che queste aziende continueranno a crescere, diventando sempre più redditizie e facendo salire il valore delle loro azioni.
Cosa rende un’azienda “growth”?
- Innovazione: Aziende che stanno rivoluzionando il settore con nuovi prodotti o tecnologie.
- Forte crescita dei ricavi: Anche se non sono ancora redditizie, le loro vendite aumentano rapidamente.
- Leadership di mercato: Aziende che dominano il loro settore o hanno un grande vantaggio competitivo.
- Espansione aggressiva: Hanno piani ambiziosi per entrare in nuovi mercati o acquisire concorrenti.
Come individuare un’azienda “Growth”?
Gli investitori Growth guardano soprattutto questi indicatori:
- Crescita del fatturato: Se i ricavi aumentano del 20-30% all’anno, è un buon segnale.
- Margini di profitto in espansione: L’azienda deve dimostrare di poter diventare redditizia nel tempo.
- Visione del management: Aziende guidate da leader innovativi (es. Elon Musk, Jeff Bezos).
I vantaggi del Growth Investing
- Possibilità di guadagni enormi: Amazon, Tesla e Apple hanno regalato rendimenti straordinari agli investitori Growth.
- Si investe nel futuro: Se l’azienda ha successo, il tuo capitale cresce con essa.
- Più emozionante: Il Growth Investing ha movimenti di prezzo più rapidi rispetto al Value Investing.
Gli svantaggi del Growth Investing
- Rischio elevato: Non tutte le aziende mantengono le promesse di crescita.
- Niente dividendi: Le aziende Growth reinvestono tutto per crescere, quindi niente rendita passiva.
- Prezzi spesso gonfiati: A volte si paga molto per aziende che devono ancora dimostrare il loro valore.
Value Investing vs Growth Investing: quale scegliere?
Ora che abbiamo visto le due strategie, quale fa per te? Ecco alcune domande per aiutarti a decidere:
- Hai pazienza o vuoi guadagni rapidi?
- Se sei paziente e vuoi un approccio meno rischioso: Value Investing.
- Se vuoi guadagni più veloci e sei disposto a rischiare: Growth Investing.
- Ti piace fare ricerca o preferisci seguire i trend?
- Se ti piace scavare nei bilanci e cercare aziende sottovalutate: Value Investing.
- Se preferisci investire in aziende di cui tutti parlano: Growth Investing.
- Ti senti a tuo agio con la volatilità?
- Se ti spaventano i forti cali di prezzo: Value Investing.
- Se accetti il rischio per guadagni potenzialmente alti: Growth Investing.
Conclusione: quale strategia è la migliore?
Non esiste una risposta unica. Il Value Investing è perfetto per chi vuole investire in aziende solide e ha pazienza. Il Growth Investing è più adatto a chi cerca grandi opportunità nel futuro e non teme il rischio.
5 punti chiave dell’articolo
- Il Value Investing si basa sull’acquisto di aziende sottovalutate con solidi fondamentali.
- Il Growth Investing punta su aziende innovative con forte potenziale di crescita.
- Il rischio del Value Investing è più basso, ma i guadagni possono essere più lenti.
- Il Growth Investing offre più possibilità di crescita, ma con maggiore volatilità.
- La scelta dipende dalla tua personalità e dai tuoi obiettivi di investimento.
10 Domande frequenti (FAQ)
- Qual è più sicuro tra Value e Growth Investing?
Il Value Investing è generalmente meno rischioso, ma entrambi hanno i loro pericoli. - Si può combinare Value e Growth Investing?
Assolutamente sì! Molti investitori diversificano tra le due strategie. - Quanto tempo serve per vedere risultati nel Value Investing?
Spesso anni, a volte anche un decennio. - Le aziende Growth pagano dividendi?
Raramente, perché reinvestono tutto nella crescita. - Quali sono esempi di aziende Value e Growth?
- Value: Coca-Cola, Johnson & Johnson.
- Growth: Tesla, Amazon.
- Si può fare Growth Investing senza troppi rischi?
Difficile, ma diversificando il portafoglio si può ridurre il rischio. - Quale strategia ha reso di più negli ultimi 10 anni?
Il Growth Investing ha dominato, ma il Value Investing può fare meglio in periodi di crisi. - Serve tanto capitale per iniziare?
No, anche con poco si può iniziare con ETF o frazioni di azioni. - Ci sono ETF per Value e Growth Investing?
Sì, ci sono ETF specializzati per entrambe le strategie. - Quale strategia seguirà Warren Buffett?
Warren Buffett è il re del Value Investing!


